OMEGA 3, NON SOLO SALUTE CARDIOVASCOLARE

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17, Feb 2022

In una società come la nostra in cui tutte le persone ogni giorno affrontano ostacoli fisici, chimici, biologici e psicosociali diventa importante avere degli alleati su cui contare come gli acidi grassi omega 3.

Gli acidi grassi omega 3 eicosapentaenoico (EPA) e docosaesaenoico (DHA) sono fondamentali per il nostro benessere in quanto svolgono un’importante azione antinfiammatoria e interagiscono con molte funzioni dell’organismo.

Gli omega 3 sono un toccasana per il sistema cardiovascolare: diminuiscono la pressione arteriosa e il numero di trigliceridi (diminuendone la produzione e favorendone la distruzione da parte del fegato) e stabilizzano le placche ateromatose nelle arterie impedendone la rottura e diminuendo così il rischio di infarto.

Diversi studi hanno evidenziato come i DHA siano in grado di migliorare la memoria a breve termine e l’attenzione e di diminuire la demenza; altri studi ne hanno provato i benefici in caso di depressione.

Il loro utilizzo per malattie della cute quali ad esempio la psoriasi o l’acne è ormai provato da tempo, così come si sono dimostrati efficaci per il benessere dei muscoli (consigliati anche per gli sportivi).

Grazie alla loro spiccata attività antinfiammatoria possono essere impiegati in tutte le patologie in cui c’è una componente infiammatoria come ad esempio l’obesità o diverse malattie autoimmuni in cui svolgono un’azione immunomodulatoria.

Tuttavia l’utilizzo migliore degli omega 3 resta sicuramente il campo della prevenzione: prevenire è molto più semplice che curare!

Capita l’importanza degli omega 3 come possiamo garantire al nostro corpo il giusto apporto?

Come sempre l’alimentazione è fondamentale ma spesso anche in paesi evoluti come il nostro si evidenzia una carenza di omega 3. Privilegiare cibi ricchi di omega 3 come pesce, verdure a foglia verde, semi oleaginosi, frutta con guscio, spezie è importante ma potrebbe comunque non bastare per garantirne il sufficiente apporto.

L’EPA e il DHA sono considerati acidi grassi semi essenziali perché pur potendo essere prodotti dal nostro organismo partendo dall’acido linolenico (introdotto con l’alimentazione) la loro sintesi non è così semplice e la produzione risulta spesso insufficiente, diventa quindi importante introdurne la giusta quantità con l’integrazione.

Le linee guida indicano un’integrazione da 1 a 2g al giorno, per arrivare fino a 4g in particolari situazioni, l’esperienza però dimostra che è difficile indicare una dose valida per tutti in quanto l’assorbimento varia da persona a persona e dipende da molteplici fattori, per stabilire il giusto apporto il metodo migliore è quello di analizzare la quantità di omega 3 presente sulla membrana dei globuli rossi, rilevabile con semplici test, e sapendo così l’esatta presenza di omega3 nel nostro organismo integrare con il quantitativo corretto.